L'Udinese chiude la sfida contro il Napoli portando a casa un punto un po' diverso dagli altri. Per la prima volta in questo 2024 infatti i bianconeri sono riusciti a recuperare un risultato allo scadere, mettendo in mostra quella grinta che sarà fondamentare per riuscire ad arrivare all'obiettivo salvezza. In una gara tecnicamente non brillantissima, analizzando i numeri spiccano in particolari quelli di Walace, capitano per la serata vista l'assenza di Pereyra. Il brasiliano è spesso sotto la lente di ingrandimento ed è normale essendo uno degli elementi più in vista.

Se però dal punto di vista della gestione gli si può imputare qualcosa, vista la lentezza con cui talvolta scarica la palla, è altrettanto vero che anche contro il Napoli il brasiliano ha confermato le sue grandissime capacità come recuperatore di palloni. L'ex Hannover 96 infatti ha recuperato la sfera ben undici volte nell'arco dei novanta minuti (perdendo la maniglia solo in una circostanza), superando tutti i giocatori in campo. Migliore in questa statistica e anche con distacco visto che dietro di lui si piazza Lobotka ma con sette palloni recuperati, ben quattro di differenza.

Un fattore fondamentale nella fase quindi di distruzione del gioco, con il brasiliano che continua a rivelarsi fattore imprescindibile per questa Udinese nella fase difensiva. Anche quest'anno infatti è Walace a dominare la classifica della Serie A per quanto riguarda le palle recuperate, con ieri è arrivato a quota 254, ben 30 in più rispetto a Lobotka, che lo insegue in classifica a quota 224. Cannavaro dunque può contare su una certezza, per quanto riguarda le corse all'indietro il suo vicecapitano continua ad avere pochi eguali.

Sezione: Notizie / Data: Mar 07 maggio 2024 alle 16:18
Autore: Davide Marchiol
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